Più di 2000 “mi piace”, 500 commenti, 500 condivisioni e oltre 100.000 visualizzazioni solo sulla pagina personale di FB in meno di 24 ore. Unite a quelli delle pagine e degli utenti che hanno condiviso il post (altri 800 “mi piace” e 230 commenti): la lettera aperta ai parlamentari M5S del Segretario d’Aula del PD al Senato Francesco Russo in merito alla vicenda di Quarto in poche ore è diventata straordinariamente virale in Rete.
“Credo che il successo del mio post derivi dal fatto che, a differenza di altri commenti, trasmette un messaggio positivo, invita al dialogo e all’azione comune. E’ vero, sono stufo di subire le aggressioni grilline, non condivido buona parte della loro azione politica e non mi piace il loro modo di agire e di comunicare ma allo stesso tempo sono convinto che sia sbagliato ripagarli con la stessa moneta. Loro ci apostrofano come mafiosi e io sorrido: come loro sono un senatore di primo mandato, non sono né indagato né mai stato condannato e come loro verso una parte del mio stipendio ogni mese per finanziare start up di giovani imprenditori.Le mele marce, purtroppo, ci sono da una parte e dall’altra, vanno isolate e allontanate. Così come esistono – ed è giusto ricordarlo – anche tantissimi politici onesti che lavorano bene e con passione sia nel PD, sia nel M5S, sia negli altri partiti che compongono l’arco parlamentare. Una speranza per i prossimi mesi? Mi piacerebbe che si abbassassero i toni e si parlasse più di contenuti e meno per slogan.C’è bisogno di gareggiare insieme per combattere le infiltrazioni mafiose, non di fare a gara a chi scredita di più l’altro. Smettendola di urlare, insultare o scadere in reazioni scomposte”.
“Altrimenti – conclude Russo – l’unico risultato che otterremo sarà quello di screditare ancor di più la politica agli occhi dei cittadini. Facendo, ancora una volta, il gioco delle organizzazioni criminali”.


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