“La depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina dovrebbe essere una non notizia nel circuito politico-comunicativo: già due anni fa il Parlamento si era pronunciato in questo senso, delegando il Governo a provvedere. Se però ci si vuole tornare, bisogna ricordare non solo la genericità e la vacuità di una norma soltanto simbolica ( applicata nel corso degli anni in un numero irrisorio di casi), ma anche la sua dannosità. Lo ha detto bene il capo della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, spiegando come esso ha reso più difficili le indagini sulla tratta di migranti e abbia spinto questi ultimi all’omertà, piuttosto che alla collaborazione con le autorità inquirenti. Il risultato finale è stato un favore reso ai cosiddetti ‘mercanti di carne umana’. Inutile e dannoso, dunque, e buono solo ad alimentare paura e intolleranza. E perciò meritevole di essere cancellato”. Lo dichiarano i senatori Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani e Riccardo Mazzoni, vicepresidente della stessa commissione.


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