Documento scritto e promosso dal senatore e membro della segreteria di Presidenza del PD Francesco Russo in merito alla sospensione dei lavori d’aula di ieri in Parlamento, sottoscritta da 70 senatori, a difesa della scelta compiuta ieri dai gruppi parlam

A leggere i commentatori e anche le dichiarazioni di qualche collega, è davvero paradossale la distanza tra quanto comunicato in queste ore e ciò che davvero è accaduto e sta accadendo nelle aule parlamentari. E, dispiace dirlo, appare altrettanto incomprensibile l’occasione che sta perdendo il Partito Democratico ai suoi diversi livelli di spiegare, difendere e valorizzare le scelte – certo faticose e non facili – dei suoi deputati e senatori.

Siamo tutti concordi nel giudizio critico sugli eventi di ieri. Il PDL ha approfittato di una pur legittima opportunità (la sospensione dei lavori d’aula) per drammatizzare le vicende giudiziarie del proprio leader con toni e modalità che nessuno di noi ha condiviso.
Piacerebbe, però, vedere uno scatto d’orgoglio da parte del PD vorremmo che fossero comunicate meglio le nostre buone ragioni al Paese. Che si raccontasse di più come i democratici siano impegnati con fatica e responsabilità a sostenere un Governo chiamato a realizzare riforme imprescindibili rispetto ad una crisi che non è un’invenzione dei media e che richiede scelte importanti e non differibili. Tutti noi sapevamo che non stavamo creando un governo di larghe intese con Angela Merkel, David Cameron o Nicolas Sarkozy.

Ma pensiamo che non siano cambiate le condizioni di urgenza cui ci richiamava in modo fermo appena qualche settimana fa il presidente Napolitano. Che è demagogico invocare il ritorno alle urne quando tutti sappiamo che il porcellum ci restituirebbe un parlamento altrettanto frammentato e ingovernabile.

E poi non facciamoci travolgere dalla (spesso in cattiva fede) disinformazione e da qualche protagonismo interno che fanno il gioco di chi vuole delegittimare politica e Parlamento cominciamo, ad esempio, raccontando che ieri l’aula ha sospeso i suoi lavori per tre ore, utilizzate proficuamente dai senatori PD con una riunione di gruppo sul tema degli F35, e che stamattina, ben lungi dall’essere paralizzata, la discussione è ripresa sul tema decisivo delle riforme costituzionali ed elettorali con ben 107 votazioni!.

La serietà e la responsabilità si esercitano anche (e soprattutto) nelle scelte difficili e non immediatamente popolari non sosterremmo un minuto di più questa maggioranza se non pensassimo che possa produrre in tempi certi le scelte di cui il Paese ha bisogno.

Ma oggi rivendichiamo che questa è la miglior scelta che si possa fare date le circostanze. E siamo certi che, se tutto il PD continuerà a spiegarla senza incorrere nella tentazione di vergognarsene, sarà premiato anche elettoralmente come l’unica forza capace di guardare davvero al bene comune.

Francesco Russo, Francesco Verducci, Erica D’Adda, Patrizia Manassero, Stefano Esposito, Rita Ghedini, Giorgio Santini, Giuseppina Maturani, Maria Spliabotte, Mauro Marino, Franco Mirabelli, Valeria Fedeli, Pamela Orrù, Venera Padua, Lodovico Sonego, Angelica Saggese, Vannino Chiti, Giancarlo Sangalli, Francesca Puglisi, Manuela Granaiola, Magda Zanoni, Annamaria Parente, Miguel Gotor, Giorgio Tonini, Claudio Moscardelli, Filippin Rosanna, Elena Ferrara, Nicoletta Favero, Camilla Fabbri, Paolo Guerrieri, Stefano Collina, Federico Fornaro, Mariagrazia Gatti, Nerina Dirindin, Valeria Cardinali, Roberto Cocianchich, Monica Cirinnà, Daniele Borioli, Salvatore Tomaselli, Emilia De Biasi, Stefano Vaccari, Claudio Micheloni, Mariateresa Bertuzzi, Carlo Pegorer, Stefania Pezzopane, Luigi Manconi, Claudio Martini, Daniela Valentini, Mario Tronti, Felice Casson, Roberta Pinotti, Doris Lo Moro, Carlo Lucherini, Pasquale Sollo, Maurizio Migliavacca, Giorgio Pagliari, Donatella Albano, Annalisa Silvestro, Gianluca Rossi, Laura Puppato, Leana Pignedoli, Luciano Pizzetti, Stefania Pezzopane, Vito Vattuone, Emma Fattorini, Massimo Caleo


Ne Parlano