Tanti i punti di convergenza con mozione a prima firma Zanda

Le critiche al progetto degli F-35 provengono dallo stesso mondo militare-industriale. Sono ben note, ormai notorie, le peripezie (anche gravi) che stanno accompagnando la nascita di questo progetto, tanto da aver determinato il ripensamento, il ridimensionamento o addirittura l’annullamento della propria partecipazione al programma da parte della maggioranza degli Stati partecipanti. E perfino la ‘bibbia’ dell’aeronautica, Aviation Week, ha parlato di notevoli inadeguatezze tecniche. Tanto che si è pure scritto di un caccia costoso, problematico e inaffidabile’. Lo ha detto il sen. Felice Casson, vicepresidente della commissione Giustizia intervenendo in aula per illustrare la mozione di cui è primo firmatario

‘Per altro, va considerato che esistono alternative ritenute più affidabili, meno costose e con maggiori ricadute sia tecnologiche che economiche – ha aggiunto – come il programma Eurofighter o Ia scelta prioritaria di puntare su una certa tipologia di elicotteri. E allo stesso tempo bisogna sottolineare che i costi del programma, nella loro enormità sono in continua e imprevedibile ascesa. In questo momento di crisi economica, occupazionale, finanziaria che ha colpito anche l’Italia è opportuno dilapidare risorse in spese quali quelle necessarie per un caccia-bombardiere d’assalto?’.

‘Per quanto concerne la mozione di cui sono primo firmatario – ha concluso Casson – non posso non rilevarne i numerosi punti di convergenza rispetto alla mozione Zanda. E non potrebbe essere diversamente, considerato che in entrambe si sostiene la necessità di dare impulso ad una dimensione europea di difesa comune e soprattutto di pieno rispetto delle prerogative del Parlamento. Nel testo da me presentato si aggiunge anche la ‘sospensione immediata’ del programma F-35 per decidere di destinare i risparmi immediati di spesa a reali priorità, economiche e sociali’.