Ma siamo leali al governo
Quello che in tanti, nel Pd e nel governo, temevano è avvenuto: i renziani, lo hanno dichiarato con una nota ufficiale, sul caso Ablyazov sono favorevoli alla mozione di sfiducia individuale fatta da Sel e Movimento5Stelle al ministro dell`interno, Angelino Alfano. Con i suoi 13 senatori, la corrente renziana non è in grado domani di far scattare la maggioranza necessaria alla sfiducia a Palazzo Madama, ma l`effetto di destabilizzare il quadro politico, invece, è già stato centrato. «Noi siamo leali al governo, su Alfano non ci sono secondi fini», assicura il vicepresidente del gruppo pd Stefano Lepri, considerato il promotore dell`iniziativa renziana, «ma la posizione del ministro non è difendibile».
Domanda. Il capo della polizia Pansa, in commissione diritti umani, ha confermato la tesi del ministro Alfano: sull`espulsione della donna kazaca il ministro non è stato informato. Alfano continua e essere indifendibile?
Risposta. Alfano non ha convinto. Chiederemo ai colleghi nell`assemblea del Pd che sia sostenuta la richiesta di dimissioni. Cercheremo di arrivare a una posizione maggioritaria, attraverso un dibattito che coinvolga tutto il gruppo.
D. Non temete che così scoppi la crisi di governo?
R
. Crediamo che vada difesa la credibilità del nostro paese a livello internazionale e in questo senso un passo indietro di Alfano è necessario. Quanto avvenuto è molto grave. Ma questo non vuol dire affatto che non sosteniamo lealmente il governo Letta, noi non abbiamo una posizione Stefano Lepri di rottura.
D. Cosa risponde a chi vi accusa di utilizzare il caso Alfano per la campagna elettorale di Matteo Renzi nel partito? 
R.
Guardi che sulle dimissioni di Alfano non abbiamo secondo fini. E poi c`è il precedente delle dimissioni della ministra Josefa Idem…

Ne Parlano