‘Una delle principali problematiche sollevate dal decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61, che si è rivelato assolutamente inadeguato, riguarda il conflitto tra la Regione Lazio e il Comune di Roma, in particolare nel settore del trasporto pubblico locale’. Lo ha affermato il senatore del Pd Bruno Astorre, intervenendo in Aula al Senato sulla risoluzione allo schema di decreto legislativo che modifica il decreto su Roma capitale. ‘L’approvazione della risoluzione – ha precisato Astorre – corregge infatti un testo pasticciato che, soprattutto in tema di trasporto pubblico locale, ha favorito i ricorsi alla Corte Costituzionale. Finalmente il provvedimento prevede un’intesa tra Comune e Regione, stabilendo un principio necessario di leale collaborazione tra le varie istituzioni.’ ‘L’altro aspetto che viene rimarcato nella proposta di risoluzione che ha visto oggi un ampio consenso in Aula a Palazzo Madama – ha poi aggiunto il parlamentare democratico – riguarda la Città metropolitana. Il 2014 dovrebbe essere l’anno di avvio della Città metropolitana, un’area vasta di 4 milioni di abitanti, che ha bisogno di un governo per affrontare le problematiche più urgenti, dalla sanità ai trasporti, alle infrastrutture’. ‘Si pensi – ha sottolineato Astorre- al porto di Roma che si trova a Civitavecchia, agli aeroporti a Fiumicino e Ciampino. Credo che una sinergia, e quindi un governo dei processi di area vasta, sia indispensabile, anche e soprattutto alla luce della ormai indifferibile soppressione delle Province’. ‘E non è più rinviabile un governo che salvaguardi la specificità di Roma, capitale d’Italia e capitale mondiale della cristianità. L’impegno rivolto al Governo e anche naturalmente ai colleghi parlamentari è pertanto – ha concluso Astorre – quello di riuscire a procedere in maniera spedita su questo cammino e realizzare le Città metropolitane, previste nella Costituzione.’

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