Un appello ai media viene lanciato dal presidente del Senato Piero Grasso, durante il suo intervento al convegno ‘convenzione di Istanbul e media’, nel quale ha insistito sulla necessita’ di un cambiamento culturale per combattere la violenza di genere. ‘Sull’informazione il discorso e’ ‘complesso’, ha anche detto Grasso, ‘e non posso non riconoscere l’impegno e la costanza con cui i diversi media stanno affrontando da mesi il tema delicato del rispetto delle donne e della prevenzione dei comportamenti violenti e criminali messi in atto contro di loro dagli uomini’, poi ha aggiunto:’In questa sede mi limitero’ a suggerire una maggiore attenzione a quei riflessi automatici che a volte rischiano di vanificare la profondita’ e l’analisi che, dalle stesse testate, e’ stata dedicata a questo tema con l’obiettivo di costruire un diverso sentire comune. Faccio solo un esempio: nelle ultime settimane una ragazzina di venti anni, ex star della Disney, ha deciso di conquistare l’attenzione dei media con un balletto e un video molto provocatori e ad alto contenuto erotico’, ha ricordato. ‘In ogni sito di informazione del mondo abbiamo avuto video e gallerie fotografiche, nell’ordine: del balletto, delle imitazioni, delle parodie, delle reazioni e delle curiosita’, ognuna di queste corredata da immagini esplicite di adolescenti seminude. Se posso esprimere un parere – ha proseguito Grasso – suggerirei alle testate maggiormente impegnate sul tema che affrontiamo oggi di fuggire dalla tentazione di qualche contatto in piu’, e di declinare l’invito implicito a partecipare ad una campagna di marketing cosi’ ben costruita’. La violenza di genere e’ ‘un fenomeno che ha ormai assunto la dimensione di una vera e propria emergenza sociale, non e’ una collezione di fatti privati ma una tragedia che parla a tutti, che parla di tutti. Sono pienamente consapevole e preoccupato della portata di un fenomeno che va combattuto in tutte le sue forme: dalle offese, alle minacce, agli atti di violenza fisica e psicologica’, ha aggiunto il Presidente del Senato. ‘Dobbiamo affrontare questa emergenza non solo in via repressiva ma anche, e prioritariamente, in via preventiva, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione per garantire la sicurezza delle donne nelle strade, nei luoghi pubblici, all’interno delle pareti domestiche’, ha osservato il presidente del Senato. ‘Queste ultime – ha aggiunto ancora – sono il luogo dove e’ certamente piu’ difficile intervenire perche’ e’ necessaria la collaborazione della vittima, che in molti casi non denuncia per sfiducia nelle istituzioni, per paura, per mancanza di mezzi. Non dobbiamo dimenticare che vi sono anche casi, invece, in cui le donne, pur avendo denunciato, continuano a subire violenza fino a trovare la morte. E questo e’ intollerabile’.

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