E’ priorità senza discussioni. Se permangono le condizioni attuali sarà più difficile trovare il consenso in parlamento sulla legge di stabilità
‘A 50 anni da un disastro anche simbolico come quello del Vajont e a pochi giorni dalle ultime alluvioni che hanno provocato danni e purtroppo altre vittime in Puglia, Toscana, Liguria e in molte altre regioni italiane; dopo che il ministro dell’Ambiente ha chiesto di stanziare 500 milioni di euro e che il Senato e la Camera hanno approvato ordini del giorno ad hoc, non è possibile destinare alla difesa del suolo la cifra ridicola di 30 milioni per il 2014. E’ assolutamente necessario uno sforzo in più e soprattutto un cambiamento di prospettiva. La lotta al dissesto idrogeologico deve diventare la prima opera pubblica per un Paese che ha nel paesaggio e nel territorio i pilastri dell’economia. L’Economia trovi le risorse per una priorità senza discussioni’. Lo dicono i parlamentari del Pd Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, Massimo Caleo ed Enrico Borghi, rispettivamente capigruppo del Pd nella commissione Ambiente del Senato e di Montecitorio. ‘Come ha sottolineato anche il ministro Orlando – proseguono i parlamentari democratici – la legge di stabilità ha dimenticato l’ambiente. Ci rendiamo conto che la coperta è corta, ma è anche questione di scelte. E’ per questo che presenteremo emendamenti in entrambi i rami del Parlamento e ci auguriamo un’apertura del governo, finalizzata tra l’altro a creare buona occupazione. Se permangono le condizioni attuali sarà più difficile trovare il consenso in Parlamento sulla legge di stabilità’.

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