‘Dopo i devastanti incendi dell’estate appena passata, ora, il nubifragio che si è appena abbattuto provocando l’esondazione di molti corsi d’acqua, sommergendo diversi centri abitati e soprattutto causando molte vittime e dispersi, sembra l’ennesima sciagura annunciata in Sardegna’. Lo afferma il senatore del Partito Democratico Ignazio Angioni che sollecita ‘provvedimenti urgenti per aiutare la popolazione in difficoltà e per fronteggiare l’oramai ciclica e gravissima situazione causata dalle alluvioni’. ‘Mentre è in corso la conta delle vittime e dei danni – prosegue Ignazio Angioni – è necessario sottolineare il potenziamento della macchina dei soccorsi rappresentata dai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile e dal 118 che stanno svolgendo un lavoro straordinario con risorse decisamente inferiori a quelle necessarie. Fatto, questo, gravissimo’. ‘La dichiarazione dello stato di calamità naturale, all’origine di varie ordinanze emesse da numerosi Comuni della Sardegna – secondo il senatore del PD – sottolinea il problema della sicurezza e soprattutto della prevenzione, per una intera Regione. E’ infatti necessario che in particolare il Governo, possa far luce sulle cause che hanno determinato l’esondazione dei corsi d’acqua e l’allagamento dei centri abitati (forse anche a causa di opere di urbanizzazione incompatibili con la tutela idrogeologica del territorio), cercando di prevenire ulteriori disastri anche nelle prossime ore. In tal senso – conclude Angioni – chiederemo al Governo, al quale va riconosciuto di essersi immediatamente attivato per comprendere l’effettiva gravità della situazione, di verificare la congruità delle risorse e del personale destinati al sistema della Protezione civile della Sardegna’.

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