‘Oggi è la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un’ occasione per riflettere sulla difficile condizione in cui vivono tantissimi bambini e adolescenti nel nostro Paese. L’Italia è infatti agli ultimi posti in Europa negli indicatori principali relativi al benessere e ai diritti dell’infanzia, risultando fra i Paesi primi classificati su il rischio povertà e sulla povertà vera e propria, tra cui segnalo il preoccupante dato sulla povertà sanitaria che affligge ben 112mila bimbi’, lo afferma la senatrice del PD Donella Mattesini, della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza. ‘I minori che vivono in povertà relativa – sottolinea la senatrice – sono circa 1.876.000 e quelli che vivono in povertà assoluta sono 653.000. Le situazioni peggiori si riscontrano in figli di madri sole (la povertà sale al 28,5%); di genitori in cui il capofamiglia ha meno di 35anni; di genitori che vivono al sud e nelle isole (circail40%); di famiglie di origine straniera. La povertà è sicuramente quella materiale ed economica, ma è anche povertà relazionale, di isolamento sociale,di negazione del sapere e difficoltà nell’accesso agli studi, cattiva alimentazione, scarsa cura della salute, carenza di servizi ed offerte educative, negazione degli spazi di gioco visto che nelle città le piazze sono solo proprietà delle auto, ecc. Una situazione resa più difficile dalla grave crisi economica, sociale e culturale ma frutto anche di politiche carenti e frammentarie, rese ancora più difficili dai tagli insopportabili che negli ultimi anni sono stati fatti a danno della scuola, degli enti locali, delle politiche sociali, nonché del fondo per la legge 285/2000’. ‘Investire su bambini ed adolescenti – aggiunge la Mattesini – significa investire sul benessere dell’oggi e su una società sana e solidale anche per il futuro. Occorre che il Governo elabori subito il Piano Nazionale infanzia ed adolescenza con specifici finanziamenti, un piano con una pluralità di misure per contrastare le diverse manifestazioni della povertà, anche sfruttando a pieno gli strumenti che l’Unione Europea mette a disposizione. Un piano che aiuti e favorisca il consolidamento delle politiche degli enti locali,a partire dai servizi per l’infanzia e la loro accessibilità, a favorire il rafforzamento delle reti di associazioni di volontariato nell’ambito familiare che sviluppino legami solidali tra le famiglie e tra le generazioni nella direzione di un welfare solidale e relazionale’. ‘Per questo ho presentato un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, per il ripristino del Fondo Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza , tagliato negli anni scorsi e di cui è prevista un’ulteriore diminuzione anche nella Legge di stabilità. Al di là delle pur importanti celebrazioni occorrono azioni, su queste dobbiamo impegnarci di fronte al Paese per il benessere delle future generazioni’, conclude la senatrice Donella Mattesini.

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