‘Non c’è modo migliore per vivere questa giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che discutere e confrontarsi con chi rappresenta le speranze che abbiamo per il futuro. Per questo motivo la mia giornata è iniziata intervenendo all’incontro con le scuole organizzato presso il teatro Quirino di Roma dal Telefono Rosa. Penso infatti che il valore di una giornata come questa, che è simbolica e di mobilitazione, si raddoppia quando sono coinvolte le ragazze e i ragazzi che faranno e vivranno l’Italia di domani. Il cambiamento che è necessario intraprendere è profondo e lungo, e non può che avere nell’educazione e nella formazione il vettore più forte e credibile. Dobbiamo cambiare paradigma, sentirci tutti responsabili, a partire dagli uomini. Di questo abbiamo parlato con il Consiglio straordinario del Municipio Roma Centro Storico alla Casa Internazionale delle Donne, cui ho voluto partecipare, che per l’occasione è stato aperto al pubblico: perché la violenza contro le donne non è una questione privata, ma culturale. Non è un’emergenza ma una questione strutturale della società. E non è una questione di parte, ma della maggioranza. Quando si uccide una donna lo si fa proprio per colpire l’essere donna. La violenza contro le donne è un fenomeno fortemente legato agli stereotipi e alle mentalità maschiliste che hanno da sempre governato il mondo. Gli abusi contro le donne sono più diffusi dove, per affermare l’autorità maschile all’interno della coppia, le abitudini culturali tendono a giustificare il ricorso alla forza, con un’idea dell’amore come possesso che porta alla violenza contro le donne che si definiscono “amate”. Un’idea dell’amore e della violenza che viene ben raccontata nello spettacolo Ferite a Morte di Serena Dandini cui partecipo oggi alla Camera con tante donne delle istituzioni e artiste, spettacolo che, in contemporanea è ospitato da una delle massime istituzioni: il Palazzo di Vetro dell’Onu. Continuerò poi il 25 novembre presenziando a un recital di poesie organizzato dal dipartimento alle Pari Opportunità della Presidenza della Poetessa Mariangela Gualtieri dal titolo’Sii dolce con me, sii gentile’. E’ necessario condannare ogni violenza, distinguendo senza inganni chi sta dalla parte dell’amore e chi lo nega con la violenza. E per finire sarò a Un lunedì da Leonesse, serata organizzata dal comitato “Se Non Ora Quando Factory”, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma. Ci vuole, infatti, una vera festa per celebrare il coraggio delle donne perché il pianto delle donne non cambia il mondo, ma la loro forza sì . Da qui deve partire la nuova Italia per costruire un paese più giusto e più libero’.

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