Posticipo di tre anni per rata dei mutui contratti per pagare le tasse
‘Il posticipo del pagamento della prima rata del mutuo in scadenza il 31 di dicembre grazie a un piano di rientro dilazionato in tre anni costituisce un passo indispensabile dello Stato a favore di quei cittadini e di quelle imprese che, con grande spirito civico, avevano contratto un mutuo per pagare le tasse o avviare la ricostruzione’. Lo dichiara il senatore del Pd Claudio Broglia a proposito dell’approvazione nel decreto enti locali di un emendamento Pd di cui il parlamentare democratico è primo firmatario e con il quale viene concessa una dilazione alle imprese e alle famiglie emiliane che hanno contratto mutui dopo il terremoto del maggio 2012 in Emilia.
‘Con questo emendamento – spiega Broglia, già sindaco di Crevalcore, uno dei paesi maggiormente colpiti dal sisma di un anno fa – il Pd è riuscito nell’obiettivo di dare respiro a cittadini e imprese che stanno ripartendo con il lavoro ma che non possono certo vantare bilanci familiari e fatturati in qualche modo simili a quelli precedenti il terremoto. Inoltre, abbiamo ritirato un emendamento perché uno identico era stato approvato in questi giorni alla Camera all’interno della legge di stabilità, con il quale viene concesso un contributo minimo a tutte quelle aziende che, pur non avendo avuto un danno diretto, hanno visto il loro fatturato scendere drasticamente. È stata dura – conclude il parlamentare democratico – ma alla fine il risultato per l’Emilia colpita dal sisma è arrivato’.
‘Con questo emendamento – spiega Broglia, già sindaco di Crevalcore, uno dei paesi maggiormente colpiti dal sisma di un anno fa – il Pd è riuscito nell’obiettivo di dare respiro a cittadini e imprese che stanno ripartendo con il lavoro ma che non possono certo vantare bilanci familiari e fatturati in qualche modo simili a quelli precedenti il terremoto. Inoltre, abbiamo ritirato un emendamento perché uno identico era stato approvato in questi giorni alla Camera all’interno della legge di stabilità, con il quale viene concesso un contributo minimo a tutte quelle aziende che, pur non avendo avuto un danno diretto, hanno visto il loro fatturato scendere drasticamente. È stata dura – conclude il parlamentare democratico – ma alla fine il risultato per l’Emilia colpita dal sisma è arrivato’.