E sull’immigrazione clandestina abolita misura grezza e contraria alla civiltà
‘Provvedimento storico. Il primo che cerca di intervenire sistematicamente per risolvere i problemi della lentezza processuale penale e del sovraffollamento vergognoso delle carceri’. Lo ha detto il sen. Felice Casson, vicepresidente della commissione Giustizia e relatore del provvedimento all’esame dell’aula.

‘ Erano alcuni decenni che il legislatore, sospinto dalla parte più progressista del Paese (sia magistrati che avvocati ed operatori del diritto) – ha aggiunto – cercava di mettere mano al sistema processuale e sostanziale penale. Con questo disegno di legge si modificano in profondità gli istituti delle misure alternative al carcere, della forme di detenzione, della messa in prova anche delle persone adulte, nonchè il rito degli irreperibili e degli assenti nel processo. Si propone inoltre la depenalizzazione di condotte di nessun rilievo criminale e sociale, mantenendo la misura del carcere soltanto per i fatti più gravi e di vero allarme sociale’.

‘Inoltre -ha concluso Casson – in materia di immigrazione è stato posto rimedio allo sconcio giuridico e politico del reato di immigrazione clandestina, reato inutile in fase preventiva e idoneo soltanto ad intasare uffici di polizia, di procura e giurisdizionali. Pretendere di sottoporre a processo penale e ad una multa coloro che avevano e hanno la sventura di sbarcare a Lampedusa costituiva una misura frutto di una mentalità grezza e contraria ai principi di solidarietà nella nostra civiltà e della Costituzione’.