‘L’originario disegno di legge della destra sulla demolizione dei manufatti abusivi è stato stravolto dal gruppo del Partito Democratico del Senato, nella Commissione Giustizia, proprio per evitare ogni nuovo condono edilizio, magari con la giustificazione dell’emergenza abitativa in Campania, e per rendere più certi gli abbattimenti. La legalità non poteva, non può e non potrà mai, per il Pd, essere messa in discussione’. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato.
‘In particolare – prosegue Puppato – io e il senatore Casson siamo intervenuti nell’Aula del Senato, affinché un emendamento evitasse alle più efficienti Procure del Nord un’inutile burocrazia aggiuntiva. Approvando l’emendamento 1.200 si è scelto di non far precedere ogni demolizione ordinata dalle procure da un elenco dei fabbricati da demolire nel territorio con la denominazione in ordine ad ogni fattispecie, ma solo di considerare tutte le tipologie indicate abbattibili automaticamente, con la sola esclusione che a questo punto resta ‘burocraticraticamente onerosa’ degli immobili comunque abitati da proprietari che non hanno alcun altra abitazione o che ne hanno una, ma intestata ad altra figura familiare. Si poteva fare di più e meglio, come sempre, ma il compromesso trovato è sicuramente molto buono. Stoppato per sempre il tentativo del condono, con questo provvedimento gli abbattimenti non solo sono possibili, ma risultano obbligatori, in particolare e prioritariamente laddove si sia edificato abusivamente in ambiti di rilevante impatto ambientale, su aree demaniali o con vincolo idrogeologico o laddove si sia costruita una seconda casa e quindi si sia speculato o peggio sia in proprietà della mafia.
Con questo disegno di legge, dunque, si ripristina la legalità e si può dare inizio alle demolizioni’.

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