L’ordine del giorno approvato oggi al Senato sulle grandi navi impegna il Governo ‘ad assicurare che tutte le soluzioni presentate dai vari soggetti, pubblici e privati, siano preliminarmente e contemporaneamente comparate e considerate in sede di valutazione ambientale, a prescindere dallo stato di avanzamento progettuale, con le normali modalità di cui alla normativa VIA e VAS, opportunamente potenziata, attraverso un processo trasparente e partecipato e sentita la Commissione per la salvaguardia di Venezia’. Lo affermano i senatori del Partito democratico Laura Puppato e Felice Casson, promotori del testo passato oggi all’unanimità a Palazzo Madama. ‘Siamo di fronte a un passaggio inatteso che dimostra come l’intero Senato abbia fortissimamente voluto risolvere la questione critica delle grandi navi che transitano di fronte a San Marco, nella Laguna di Venezia – sottolineano gli esponenti pd – avendo colto l’intenso e determinato sentimento di preoccupazione per il transito delle grandi navi rappresentato praticamente da tutto il mondo, da Obama e all’Unione Europea, che considerano Venezia un vero Patrimonio dell’umanità intera’. ‘La soluzione, che condensa ben quattro diverse posizioni – aggiungono Puppato e Casson – implica la consapevolezza che su Venezia non si deve operare con la presunzione di avere già le risposte in tasca, senza un’adeguata comparazione tra soluzioni possibili, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale e alla rilevanza del sito. Non si intende secretare nulla, in questo caso la politica deve rappresentarsi forte e capace attivando la corretta informazione, trasparenza e partecipazione dimostrando efficienza nel raggiungimento in tempi rapidi dell’obiettivo di rispetto per Venezia e la sua Laguna ma anche salvaguardando la vocazione turistica internazionale della città mantenendo l’occupazione e l’indotto che ne deriva. Spiace che fino all’ultimo il governo presente in aula abbia cercato di far passare un provvedimento sulla base delle indicazioni della legge obiettivo, che tanta sfiducia e danni ha prodotto’. ‘La sfida è quindi quella di procedere ad un’analisi comparativa tra le diverse soluzioni in campo – concludono i senatori – secondo i criteri adottati che garantisca quella più idonea e reversibile. Una vittoria della buona politica in un giorno in cui le istituzioni hanno alzato la testa’.

Ne Parlano