Dopo la lettera di Zaia ai parlamentari Pd
Dopo la straordinaria ondata di maltempo che ha colpito tutto il Veneto nelle scorse settimane, il governatore del Veneto Luca Zaia ha scritto ai parlamentari democratici, chiedendo che le forze politiche si uniscano per trovare una soluzione e soprattutto dei fondi per fronteggiare le emergenze nel territorio. «È positivo che Zaia ci chieda collaborazione – afferma Rosanna Filippin, senatrice bassanese del PD – su un tema così delicato, chiedendo di “fare squadra”. Vorrei però che questo modo di operare valesse sempre, cosa che fino ad oggi, su molte altre vicende cruciali per la nostra Regione, non si è verificata». «Venendo all’emergenza – prosegue Filippin – noi parlamentari del PD riteniamo innanzitutto urgente convocare una riunione che stabilisca gli interventi e che elabori delle proposte che verranno consegnate sul tavolo del Governo. La prima priorità è la realizzazione dei bacini di laminazione, indispensabili per evitare nuove alluvioni». Deputati e senatori PD non hanno paura a far presenti le cifre per gli interventi principali che si dovranno affrontare. «Parliamo di parecchie decine di milioni di euro – conferma Filippin – solo per i tre interventi giudicati più urgenti: 41,5 milioni per il bacino sul torrente Timonchio di Caldogno, 26,2 milioni per il bacino sul fiume Agno-Guà nei comuni di Trissino e Arzignano e 13,8 milioni per il bacino sul torrente Lastego-Muston nei comuni di Riese Pio X e Fonte nel trevigiano. Questi sono i tre interventi più onerosi, poi ci sono molti altri lavori da fare per tutta la Regione, senza dimenticare la messa in sicurezza delle linee elettriche e telefoniche danneggiate dalla neve nel bellunese e le risorse che si dovranno spendere per sistemare il litorale veneziano colpito dalle mareggiate». «La disponibilità di collaborazione – conclude Filippin – da parte di noi rappresentanti della politica a Roma c’è tutta, per poter far fronte ai tanti problemi del nostro territorio, ma serve una pronta iniziativa per fare il punto sugli interventi che la Regione può portare a termine, per evitare di trovaci ancora inermi di fronte a nuove straordinarie precipitazioni».

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