‘Il cyberbullismo è un fenomeno complesso che, purtroppo, colpisce sempre più ragazze e ragazzi; per contrastarlo servono non solo strumenti giuridici a tutela dei minori ma un’educazione alla socializzazione che offra modelli di immaginario non violenti. E’ una sfida che coinvolge istituzioni, società civile, informazione, famiglie, scuola’. Lo dichiara la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli partecipando, a Novara, al convegno ‘Il Web non è il far West! La tutela dei minori su internet e social network’ dove è stato discusso un ddl sul tema di cui è prima firmataria la senatrice Ferrara.
‘Secondo una ricerca Ipsos per Save the children, infatti, 4 minori intervistati su 10 sono testimoni di atti di bullismo online verso coetanei e il 5% dice che è un’esperienza abituale. Esperienza che spesso ha conseguenze tragiche, come la morte di una ragazza di 14 anni in provincia di Padova pochi giorni fa. Tuttavia non dobbiamo cadere nell’errore di demonizzare quello che accade online ma fornire a tante ragazze e tanti ragazzi le competenze necessarie per una fruizione più consapevole della rete’. E conclude Fedeli: ‘E’ un compito che riguarda tutti: le famiglie che devono essere il primo modello positivo di comportamento. La scuola che deve insegnare ai ragazzi e alle ragazze a crescere insieme e che deve poter contare su un personale formato all’utilizzo sicuro della Rete. I media che devono offrire modelli non discriminatori che consentano di accettare e rispettare la diversità. E infine le istituzioni che devono trovare il giusto equilibrio tra regole e libertà, e che devono avere forza e credibilità per guidare il cambiamento’.

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