Il decreto legge n. 145 del 2013 Destinazione Italia contiene misure per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l’internazionalizzazione delle imprese, per favorire l’autoimprenditorialità o la realizzazione di opere pubbliche anche in vista della Expo 2015.

Si parte dalla riduzione dei prezzi dell’energia elettrica, vengono rivisti i prezzi orari per i clienti in regime di maggior tutela prevedendo tra l’altro una rimodulazione per i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili. Altre disposizioni riguardano la centrale a carbone del Sulcis iglesiente con uno specifico incentivo per la realizzazione di una centrale elettrica a stoccaggio di anidride carbonica; l’obbligo di immissione di bio-carburanti viene congelato per il 2014 per evitare l’aumento di mezzo punto percentuale dei prezzi dei carburanti.

Viene poi riformata la disciplina degli incentivi all’autoimprenditorialità, con misure per sostenere la creazione e lo sviluppo, attraverso migliori condizioni di accesso al credito, di piccole imprese possedute e condotte in prevalenza da giovani e donne.
Più in generale, viene istituito un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, nel limite complessivo di 600 milioni di euro, per il triennio 2014-2016. In sintesi, la misura prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese incrementali sostenute dalle imprese rispetto all’anno precedente, con un’agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed una spesa minima di 50.000 euro in ricerca e sviluppo per poter accedere all’agevolazione.

Seguono: misure a sostegno della internazionalizzazione delle imprese incrementando di 22,5 milioni per il 2014 le risorse del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione; un voucher di importo non superiore a 10.000 euro per favorire la digitalizzazione e la connettività delle Pmi, a valere sui fondi strutturali europei; incentivi alla diffusione della lettura tra i ragazzi, che potranno godere di uno sconto del 19 per cento sul prezzo di acquisto di libri anche in formato digitale.
Le ultime misure riguardano la risoluzione delle crisi aziendali anche grazie all’estensione delle agevolazioni tributarie pure ai finanziamenti erogati alle società finanziarie. Da segnalare l’introduzione di una serie di norme volte, nel loro complesso, ad immettere liquidità nel sistema imprenditoriale ed, in particolare, ad alimentare i canali di finanziamento delle Pmi.
Per quanto concerne l’Expo, vi è un’assegnazione di oltre 600 milioni di euro. Vi sono inoltre interventi previsti per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli. Le norme finali recano alcune misure per il contrasto del lavoro sommerso e irregolare.

In conclusione, si cerca di raggiungere l’obiettivo di sostenere il sistema produttivo italiano in una fase di grande difficoltà ma in un momento in cui l’economia prova a ripartire. Attraverso semplificazioni, riduzione dei costi e incentivi il decreto vuole rendere più facile ‘fare impresa’ e agganciare la ripresa economica.

Non siamo di fronte ad un decreto omnibus, ma ad un provvedimento che cerca, attraverso interventi mirati, di migliorare la competitività delle aziende italiane. Un decreto importante, il cui stesso nome ci dice che la volontà è quella di ‘assistere’ i soggetti economici creando condizioni strutturali perché le imprese italiane tornino ad investire e crescere, e ambientali, per provare a fare tornare la voglia ai soggetti stranieri di impegnarsi nel nostro Paese.