“La politica non può permettersi di rinviare ancora le risposte che il Paese attende ormai da troppo tempo e per questo il discorso di oggi in Senato del presidente del Consiglio Letta lancia finalmente in tre punti la chiave per la ripresa: realismo, identità e valorizzazione del lavoro a 360 gradi”. Lo dichiara la senatrice del PD Camilla Fabbri. “Tutti noi – spiega la senatrice democratica – preferiremmo una realtà diversa da quella attuale, ma dobbiamo sviluppare la capacità di agire in essa senza inseguire utopie. Le condizioni politiche non consentiranno forse la risoluzione di tutti i temi in agenda, ma la lotta per uscire dalla crisi, il rilancio dello sviluppo, i nuovi assetti e ruoli degli enti locali, per non parlare della revisione della legge elettorale, ci obbligano a metterci, come parlamentari, tutti attorno a un tavolo senza arroccarci sulle nostre posizioni”. “Il programma – prosegue Fabbri – è vasto e va ordinato secondo il metodo indicato da Letta: il riordino della rete complessiva del nostro welfare, partendo dal lavoro giovanile e confrontandoci con i modelli europei, cui vanno aggiunto gli essenziali temi dei mancati investimenti, in ogni senso, verso la piccola imprenditoria e dell’abbassamento dei consumi che ci ha portati alla recessione”. “Quel che è certo è che, come ha sottolineato Letta, e si continuerà a curare solo l’aspetto economico del progetto europeo, non riusciremo a dare vita a un vero progetto d’integrazione. Ma su questo – conclude la parlamentare PD – sia concesso esprimere un messaggio di ottimismo e speranza”.

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