Si chiama Lucrezia Ricchiuti, classe 1956, eletta in Senato col Pd, membro della commissione Finanze, vicesindaco di Desio. È lei la persona che, da mesi, nonostante Pippo Civati abbia sempre negato, ha aperto la strada a una possibile alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Con i quattro espulsi, Luis Orellana, Lorenzo Battista e gli altri, ma anche con i dimissionari e ‘molti di più’, dice lei. La donna dello scouting e delle cene.
È lei l`ufficiale di collegamento tra il Pd e il Movimento 5 Stelle?
Se parla dello scouting nei confronti dei grillini, ho iniziato ai tempi dell`elezione dei presidenti delle Camere. E ho proseguito con l`elezione del presidente della Repubblica. Loro continuavano a ripetere Rodotà, noi sapevamo che a Prodi sarebbero mancati almeno 70 voti. Persero l`occasione.
 Lei è una delle cosiddette civatiane?
Sono vicina a Pippo Civati, con una mia autonomia di pensiero. Anche rispetto al Pd. E sono una delle poche che continua a dialogare con i colleghi dei 5 stelle. Sempre. In maniera convinta, e oggi posso dire che non ci sono solo gli espulsi, la lista dei nove. Quelli che potrebbero arrivare a una condivisione col Pd, su alcuni temi, sono molti di più.
Lei organizzava le cene tra grillini e Pd?
Ci siamo visti a cena almeno due volte. Eravamo dodici a tavola, molti degli espulsi, ma non ricordo ci fosse Orellana, per esempio. A una delle cena c`era anche Vito Crimi, e con lui all`inizio ho cercato la condivisione di temi.
Cercava l`appoggio per il governo Bersani?
Anche quello. Io mi sono battuta con Civati perché non ci fosse una maggioranza che dovesse passare dal centrodestra e confidavo in loro.
Ma Bersani fece l`offerta a Grillo?
So da Crimi, persona della quale mi fido, che nessuno andò a chiedere un accordo con loro. C`era una sorta di doppio gioco in atto, e loro avevano in mano le carte perché quest`alleanza che oggi resiste non ci fosse. Non l`hanno capito. Ma è vero anche che nessuno li ha mai invitati. In quei giorni sono certa che Bersani non incontrò mai Crimi in una sede separata da quella che fu lo streaming.
Oggi è diversa la situazione? Riuscite a trascinare sulle vostre posizioni i grillini dissidenti?
Hanno cambiato definitivamente il loro atteggiamento. Sanno che io non sono appiattita sulla linea del partito, forse è per questo che mi apprezzano. I talebani, quelli ‘sempre e comunque con Grillo e Casaleggio’, non sono più maggioranza schiacciante.