‘Finalmente uno spiraglio di luce dalla Commissione Europea per le nostre imprese balneari. La luce è arrivata ieri da Atene ed è stata una donna ad accenderla, Maria Damanaki, commissario europeo agli affari marittimi, ammettendo che la direttiva Bolkestein applicata alle concessioni balneari ha posto e pone vincoli troppo. stringenti’. Lo dichiara la senatrice del PD Manuela Granaiola.
‘Finalmente – prosegue Granaiola – in Versilia, nella Riviera romagnola e in tutte le località del turismo balneare, un settore strategico dell’economia italiana, si registra qualche motivo di soddisfazione, ma guai ad accontentarsi di una dichiarazione che rappresenta solo la ‘fine dell’inizio’ di una lunga battaglia. Adesso bisogna che il governo, che fino ad ora si è dimostrato rapido e veloce nell’attuazione dei suoi progetti, prenda in mano la situazione trasferendo il confronto a Bruxelles e in tutte le sedi comunitarie, agendo per far comprendere alla Commissione quanto da anni stiamo cercando di far capire a tutti. Per quanto riguarda l’Italia – conclude la senatrice del PD – urge riprendere il ‘tavolo Baretta’ ed esaminare le proposte di legge presentate e portare avanti quella su cui si registra la maggiore condivisione di tutti i soggetti coinvolti’.