‘Il gruppo del Pd al Senato sarà all’altezza della sfida positiva che lei presidente ha lanciato oggi in quest’aula, raccogliendola e facendola nostra per contribuire a cambiare questo Paese’. Lo dichiara il senatore del Pd Giorgio Santini, capogruppo in commissione Bilancio, intervenendo nel corso del dibattito sulla comunicazione fatta oggi a Palazzo Madama dal premier Renzi in vista del Consiglio europeo a Bruxelles.
‘Il nostro obiettivo – ha proseguito Santini – è quello di sostenere la crescita e l’occupazione per scongiurare il pericolo che nell’Unione si affermino forze antieuropee. Per questo, condividendo in pieno le linee programmatiche che ci sono state illustrate e che verranno portate al Consiglio, è opportuno soffermarsi su tre priorità: una spinta per il rinnovamento delle istituzioni comunitarie, la formazione di un’autentica unione monetaria con emissione di titoli per finanziare grandi progetti di rilancio economico e la possibilità di stralciare dal rapporto deficit/Pil quegli investimenti pubblici produttivi in grado di creare sviluppo e occupazione, la cosiddetta golden rule, anche con il superamento del patto di stabilità per gli enti locali in modo di garantire appunto tali investimenti’.
‘Bene ha fatto, presidente Renzi – ha concluso infine il senatore Pd – a recarsi a Tunisi come prima visita ufficiale da capo del governo. La vocazione mediterranea dell’Europa è essenziale per lo sviluppo e la preservazione della Ue’.
‘Il nostro obiettivo – ha proseguito Santini – è quello di sostenere la crescita e l’occupazione per scongiurare il pericolo che nell’Unione si affermino forze antieuropee. Per questo, condividendo in pieno le linee programmatiche che ci sono state illustrate e che verranno portate al Consiglio, è opportuno soffermarsi su tre priorità: una spinta per il rinnovamento delle istituzioni comunitarie, la formazione di un’autentica unione monetaria con emissione di titoli per finanziare grandi progetti di rilancio economico e la possibilità di stralciare dal rapporto deficit/Pil quegli investimenti pubblici produttivi in grado di creare sviluppo e occupazione, la cosiddetta golden rule, anche con il superamento del patto di stabilità per gli enti locali in modo di garantire appunto tali investimenti’.
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