‘La mediazione che abbiamo costruito, e che è passata in Senato, sul riequilibrio di genere per le Europee dal 2019, con la norma transitoria sulla preferenza femminile già per le elezioni di maggio, è un risultato di cui siamo soddisfatte, perche’ nella legge per le europee finalmente ci sono norme che regolano la rappresentanza di genere. Certo, noi del Pd avremmo voluto di più, ma consideriamo questo un trampolino: il nostro obiettivo è ora modificare l’Italicum sul punto della parità di genere. Non è una questione marginale, ma di qualità della democrazia italiana, per arrivare ad una compiuta democrazia paritaria. E il linguaggio usato da qualcuno nell’Aula del Senato dimostra che c’è ancora strada da fare e che norme come quelle approvate oggi sono assolutamente necessarie’. Lo dice la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari Costituzionali. ‘Il Parlamento più ‘rosa’ della storia d’Italia – prosegue Finocchiaro – non può permettere che le donne, che sono maggioranza nella società italiana, non siano adeguatamente rappresentate negli organi elettivi a tutti i livelli di governo. Per cambiare davvero, come è chiamata a fare nel futuro prossimo, l’Italia non può permettersi di rinunciare ai talenti, alle competenze, alla forza delle donne’.

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