‘Quello dell’autotrasporto è un settore fondamentale per l’economia e per la logistica del Paese ma caratterizzato da improduttive contraddizioni. Un settore forte e allo stesso tempo fragile che ha il potere di bloccare il Paese in pochi giorni’. Così il senatore Marco Filippi, capogruppo del Partito democratico in Commissione Infrastrutture e Trasporti aprendo il convegno del Pd sull’autotrasporto con i rappresentanti della categoria e il viceministro per le Infrastruture Riccardo Nencini. ‘Le principali criticità sono costituite dalla tenuta del piano delle regole – sottolinea l’esponente pd – dal punto di vista della presenza delle aziende di autotrasporto, non sempre aziende reali, ma spesso fittizie. In questi anni è cresciuta l’intermediazione grazie a un numero limitato di sovvenzioni dal punto di vista dei contratti di trasporto. Da cui la necessità di stabilire regole del gioco chiare e di rispettarle e di definire la questione dei finanziamenti per renderli se non strutturali quanto meno certi nella programmazione e probabilmente anche razionalizzarli visto che la metà di questi fondi non vanno all’autotrasporto ma ai soliti noti, ovvero petrolieri, per quanto riguarda l’abbattimento delle accise sui carburanti, ai concessionari autostradali, con il ridimensionamento dei pedaggi, e alle assicurazioni, con il riequilibrio delle polizze. Il PD propone di puntare su un innalzamento dimensionale delle imprese – conclude Filippi – che fanno trasporto con grandi capacità e dedizione. Credo sia un obiettivo fondamentale non solo per ‘cambiare verso’ ma mettere nel ‘verso giusto’ il Paese’. ‘Il 75% delle imprese italiane di autotrasporto ha un solo mezzo a disposizione. E’ necessario aggregare le imprese – è la risposta del vice ministro alle Infrastrutture Nencini – L’Italia è lunga ed è carente nelle infrastrutture. Per l’autotrasporto abbiamo previsto uno stanziamento di 310-320 milioni di euro, anche se la spending review di Palazzo Chigi ci chiede alcuni tagli. Bisogna poi innovare il sistema di rimborso dei pedaggi autostradali che ora e’ farraginoso. Si potrebbe utilizzare un apposito telepass, ma qui dobbiamo fare i conti con il ministero dell’Economia. Va poi emanata una circolare attuativa per quanto riguarda il costo minimo di un trasporto’.

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