‘Con l’approvazione da parte del Senato del decreto legge 4/2014 e del ddl Zanda sugli enti locali si danno prime importanti risposte alla popolazione che in Emilia Romagna, nell’arco di 20 mesi, ha dovuto affrontare prima il sisma e poi l’alluvione’. Lo dicono i senatori del Pd Stefano Vaccari, Claudio Broglia e Maria Cecilia Guerra.
‘Il dl 4/2014, convertito definitivamente – spiegano i senatori del Pd – contiene la proroga dal 31 luglio al 31 ottobre del termine di sospensione delle scadenze fiscali e contributive per i Comuni alluvionati e la sospensione dei ratei dei mutui, che consente a famiglie e imprese una boccata di ossigeno, per un più rapido ritorno alla normalità. Altra misura importante, contenuta nel disegno di legge Zanda che ora passa alla Camera e che va approvato così com’è, è la proroga di tre anni per il pagamento delle imposte pregresse da parte delle imprese del cratere sismico che hanno ricevuto finanziamenti. Resta aperta la questione di un provvedimento d’urgenza per le zone del modenese danneggiate prima dal sisma e poi dall’alluvione, che il governo è stato impegnato ad emanare da un ordine del giorno Pd approvato alla camera. Servono misure di fiscalità di vantaggio, lo sblocco delle risorse già stanziate per la soluzione del nodo idraulico modenese, l’esclusione dal Patto di stabilità interno degli interventi per l’emergenza. I Comuni al tempo stesso alluvionati e terremotati devono essere esclusi dalla spending review. A 60 giorni dagli eventi – concludono i senatori del Pd – è assolutamente necessario definire tempi certi e modalità semplificate per il risarcimento del danno, integrare le risorse per gli ammortizzatori sociali per chi è costretto all’inattività: 600 aziende agricole, 1400 imprese con circa 5000 dipendenti’.

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