‘Negli ultimi giorni con il “documento dei 25” abbiamo chiesto di contribuire alla riforma proposta dal Governo: eravamo e siamo convinti almeno quanto il premier della necessità di cambiare musica e di farlo in tempi brevi ma chiediamo di poter contribuire a scrivere una parte dello spartito’. Così Francesco Russo, senatore PD e promotore del documento dei 25. ‘Abbiamo apprezzato le parole pronunciate in commissione Affari Costituzionali dal Ministro Boschi e la sua richiesta di collaborazione che speriamo, nei prossimi giorni, si traduca in una concreta disponibilità da parte del Governo al confronto e a un lavoro comune per migliorare insieme un testo che oggi presenta ancora spazi di miglioramento soprattutto per la valorizzazione delle Autonomie. Voglio ribadirlo: ci candidiamo ad essere i più leali sostenitori del Governo e i ‘facilitatori’ capaci di superare gli ostacoli che – in particolare fuori del PD – ancora si frappongono al definitivo superamento del bicameralismo paritario: su questo punto, lo ripetiamo, il nostro impegno, la nostra competenza e il nostro lavoro quotidiano non verrà mai meno. Vorrei chiedere, però, a Renzi di distinguere con più attenzione fra coloro che vogliono frenare le riforme e chi sta lavorando per rendere il provvedimento sul Senato all’altezza del compito costituente che ci attende. Gli dico che proprio per facilitare il percorso della riforma, è utile smettere di dare in pasto all’opinione pubblica chiunque esprima una proposta per migliorare il testo dipingendolo come conservatore appartenente alla Casta e legato alla poltrona: a lui e ai cittadini diciamo, con serenità, che nessuno di noi ha paura di andare a casa. Anzi’. ‘Così come lui fa bene a dichiarare di essere pronto ad andarsene se le cose non verranno fatte presto noi aggiungiamo, da parte nostra, di essere pronti a lasciare se le cose non verranno fatte bene. Ma, a partire dalla comune aspirazione di costruire un Paese più efficiente e governabile – conclude Russo – sono certo che, alla fine, troveremo un punto d’incontro’.

Ne Parlano