‘La decisione di autosospendersi dal gruppo del PD da parte di 13 senatori è un atto molto impegnativo che richiede il massimo di attenzione da parte del partito e del gruppo.  In questi giorni molti di noi hanno tenacemente lavorato per costruire una soluzione politica in grado di ricomporre le divisioni nel gruppo Pd della I Commissione sul tema delle riforme istituzionali, non da ultimo nell’Ufficio di presidenza di ieri sera” Lo affermano i senatori Pd Miguel Gotor e Federico Fornaro, commentando la decisione assunta a maggioranza dall’Ufficio di presidenza del gruppo che ha determinato oggi l’autosospensione di 13 colleghi.   “Per altro, in quella sede – continuano i senatori del Pd – si è manifestata la volontà di perseguire ancora tutte le strade possibili per dare unità al gruppo in questo delicatissimo passaggio delle riforme istituzionali che sosteniamo con forza. Auspichiamo quindi che vi possano essere le condizioni per sanare questa ferita entro la riunione del gruppo di martedì 17 giugno. Servono unita’, volonta’ di discussione sui contenuti e un po’ di ottimismo e spirito costruttivo per rispondere alle aspettative riformatrici della larga maggioranza degli italiani’. ‘Fermo restando che su tematiche costituzionali la liberta’ di coscienza e’ un valore fondamentale, resta il fatto che una minoranza, se “decisiva” in una Commissione parlamentare, non può contribuire a determinare una maggioranza diversa rispetto a quella sostenuta dal gruppo. Come è noto, i membri di una Commissione sono i rappresentanti delegati del gruppo e il luogo dell’espressione di un eventuale dissenso è l’Aula, nel sacrosanto rispetto dell’art. 67 della Costituzione” concludono Gotor e Fornaro.