‘Affermare, come fa Chiti, che nella vicenda che ha portato alla sostituzione di tre senatori in commissione Affari costituzionali al Senato è stato calpestato l’articolo 67 della Costituzione non è corretto e non è vero. Come non è vero che in questo modo si trasformano le commissioni parlamentari in organi di partito. Chiti sa bene che l’articolo 67 non c’entra nulla. Nessuno mette in discussione la liberta’ di espressione. Qui parliamo del lavoro delle commissioni, nelle quali si viene designati dai gruppi e della necessità che chi siede in queste commissioni, pur mantenendo la libertà di mandato, rappresenti le scelte politiche del gruppo a cui appartiene. E’ una disposizione regolamentare che diventa anche necessità politica quando l’equilibrio tra maggioranza e opposizione si regge su pochi voti di scarto. Chiti è troppo esperto per non sapere queste cose. Come sa che il confronto democratico nel gruppo è stato ampiamente assicurato in tutta la legislatura. Garantire la democrazia vuol dire far si che ci sia il rispetto dell’opinione di tutti ma che alla fine, quando si decide e si rappresenta una forza politica, sia rispettata la volontà della maggioranza’. Lo afferma il senatore dem Franco Mirabelli, rispondendo ad alcune dichiarazioni del sen. Chiti.

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