‘Sul Senato mediazione necessaria e stop ostruzionismo’
‘Le dichiarazioni di Renzi sull’Italicum vanno nella giusta direzione, quella che da tempo auspichiamo come area riformista. Nel momento in cui stiamo varando un Senato delle autonomie composto da eletti di secondo grado, non è possibile continuare ad avere le liste bloccate anche alla Camera. La democrazia rischierebbe di trasformarsi in una oligarchia di pochi nominatori, aumentando il divario fra cittadini e istituzioni’. Lo dichiara Miguel Gotor, senatore del Pd.
‘Peraltro lo stop alle liste bloccate è un patrimonio di tutto il Partito democratico – continua – e non c’è stata campagna elettorale, per le politiche o per le primarie, in cui ciò non sia stato ribadito con forza da ognuno di noi. Anche le soglie di ingresso vanno abbassate e uniformate: è un errore escludere milioni di voti dalla rappresentanza politica perché ciò che il Parlamento si rifiuta di includere finisce per scaricarsi in modo conflittuale nella società. Per quanto riguarda la riforma del Senato – prosegue Gotor – siamo arrivati all’ultimo miglio e auspichiamo che la ricerca di un punto di mediazione abbia successo. Sull’immunità, che può essere circoscritta per i nuovi senatori regionali o demandata alla Corte Costituzionale, sul tema della democrazia referendaria e partecipativa (riduzione delle firme per i referendum abrogativi, ristabilimento dei referendum manipolativi in materia elettorale, nuova disciplina per i referendum propositivi) e sul tema delle garanzie che riguardano le procedure di elezione del presidente della Repubblica è possibile trovare una convergenza più larga fra le forze politiche che superi l’ostruzionsmo e migliori la riforma del Senato in punti qualificanti’.