‘Bene ha fatto Renzi a riferirsi al Parlamento per indicare la necessità di procedere con le riforme del lavoro contenute nella delega. Il Parlamento e’ perfettamente in grado di affrontare i temi contenuti nella riforma, come ha fatto fino ad ora discutendo e modificando 4 dei 5 articoli del Jobs Act. Analogamente può fare per l’articolo 4, ad una condizione, indicata da Renzi: che si abbandonino i puntigli ideologici. Non è certo il PD ad esserne portatore: e’ più che evidente che il Pd ha nel tempo collaborato con coraggio e responsabilità a disegnare una regolazione del lavoro adeguata a garantire le esigenze di flessibilità delle imprese e a rendere più facile l’accesso ai pochi posti di lavoro disponibili’. Lo dice la senatrice del Pd Rita Ghedini, componente della Commissione Lavoro e segretaria d’Aula del gruppo.
‘Il punto e’ proprio questo – prosegue Rita Ghedini – servono investimenti e politiche industriali per creare lavoro. Su questo punto occorre che nelle prossime settimane la Legge di Stabilità segni un punto. Per il resto, la delega contiene gli strumenti per rendere la regolazione dei rapporti di lavoro più equa ed inclusiva. Si proceda rapidamente ad approvarla e a darle attuazione tramite i decreti delegati. Quando avremo servizi per l’impiego efficienti, vere politiche attive, ammortizzatori e tutele della genitorialita’ inclusive, potremo ragionare dell’adeguatezza delle norme sul licenziamento. Ha ragione Renzi: il modello spagnolo per noi sarebbe una sciagura. Lavoriamo per avvicinare il modello tedesco: sui licenziamenti l’abbiamo già fatto, scegliendo quel modello nel 2012. Facciamolo anche sui servizi per l’impiego e sulla partecipazione dei lavoratori, avvicinando la responsabilità di tutti i produttori’.