‘Beppe Grillo ora difende gli stipendi a cinque stelle degli alti funzionari di Camera e Senato. Il M5S ha una sua coerenza: ha lottato per mantenere scranni ed indennità del Senato, ed oggi vota contro il taglio delle retribuzioni dei dipendenti del Parlamento’. Lo afferma il senatore Mario Morgoni, componente della direzione Pd, commentando il voto contrario in Ufficio di Presidenza del M5S alla proposta dei presidenti Grasso e Boldrini di prevedere un tetto massimo di 240 mila per i funzionari, ispirato dall’analogo provvedimento del governo Renzi agli emolumenti dei manager pubblici.

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