‘Il Movimento 5 stelle lancia referendum contro l’euro e dichiara guerra alla Ue, ma quando c’è da dare un segnale concreto in Parlamento contro l’austerity, vota contro, come è accaduto sul rinvio del pareggio di bilancio. Insomma Grillo, pur di attaccare Renzi, è pronto ad andare a braccetto anche con i burocrati di Bruxelles”. E’ quanto dichiara il senatore Mario Morgoni, componente della direzione Pd

“I senatori M5S– spiega il parlamentare – hanno votato contro il rinvio del pareggio di bilancio al 2017, in sostanza, avrebbero preferito che il pareggio, uno dei pilastri del Fiscal Compact contro cui urlano solo a parole, entrasse in vigore da subito, dal 2016. E’ singolare, tra l’altro, che chi lancia addirittura raccolte di firme per eliminare il pareggio di bilancio dalla costituzione, poi in parlamento voti no al rinvio della sua applicazione’, conclude Morgoni

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