Aumentato, di cinquanta milioni di euro, il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, destinato all’accoglienza dei migranti. Lo fa sapere la senatrice del Pd Pamela Orrù, che ha espresso il suo plauso anche per l’aumento, da 10 a 20, delle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato politico. Le somme sono state stanziate dal governo nell’ambito del decreto Stadi, approvato dal Senato il 15 ottobre. Oltre a introdurre diverse misure a contrasto dei fenomeni di illegalità e violenza in occasione delle manifestazioni sportive, il provvedimento introduce alcune disposizioni sull’accoglienza dei migranti. Prima di questo intervento il Fondo nazionale era, per il 2014, di 118,6 milioni. Le nuove risorse sono destinate all’ampliamento delle strutture per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Per fronteggiare l’afflusso di stranieri è stato anche istituito un nuovo Fondo per il 2014 con uno stanziamento di 62,7 milioni euro. La ripartizione sarà stabilita con decreto del ministero dell’Interno. Inoltre, sempre nell’ambito del provvedimento, i comuni siciliani che stanno fronteggiando l’emergenza sbarchi di questi mesi, ovvero Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Porto Empedocle, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa e Trapani, saranno esclusi dal rispetto del patto di stabilità in riferimento alle spese sostenute per l’accoglienza dei migranti.
Il dl aumenta inoltre da 10 a 20 le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, prevedendo la possibilità di istituirne fino ad un massimo di trenta. Proprio lo scorso giugno la senatrice del Pd Pamela Orrù aveva presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sull’emergenza degli sbarchi di migranti in Sicilia, sollecitando le misure approvate dal governo.
“Questo provvedimento rappresenta un importante momento di attenzione del governo verso il nostro territorio per l’emergenza sbarchi –dichiara Orrù – ed è in linea con quanto da me da tempo sollecitato. L’aumento delle Commissioni territoriali permetterà di ridurre i tempi di attesa per il riconoscimento dello status di rifugiato politico”.

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