‘La riforma della giustizia civile è un’antica sfida, una sfida con la quale questo Paese ha provato più volte a cimentarsi, anche se il più delle volte sono stati tentativi flebili con risultati del tutto pari allo zero. Nel nostro Paese vi è un ricorso alla giustizia civile che non ha eguali tra quelli avanzati e c’è un carico enorme verso di essa’. Lo ha dichiarato in aula il sen. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd, nel corso del dibattito in aula. ‘Questo decreto – ha aggiunto – riguarda un aspetto della riforma della giustizia civile, ossia l’arretrato, quel debito pubblico in essa presente che impedisce di mettere mano alle riforme e le preclude la possibilità di dispiegare tutte le proprie energie. Ecco perché è importante che il processo telematico abbia finalmente intrapreso il proprio cammino (in ritardo, ma l’ha fatto). Dobbiamo chiedere al Governo – vigilando su di esso ed incalzandolo – che il processo telematico diventi sempre più una modalità moderna di organizzare la giustizia civile’. ‘Ecco perché è importante – ha spiegato – che si siano sono sbloccate le assunzioni di mille ulteriori unità di cancelleria e di personale amministrativo, per fare in modo che nel nostro modello di giustizia non vengano avviate riforme in presenza di un punto di debolezza, costituito dall’assenza di risorse umane’. ‘Forse – ha sottolineato – era anche maturo il tempo per inserire all’interno dello stesso decreto un altro grande provvedimento, già approvato dalla Camera quasi all’unanimità, quello cioè sul divorzio breve. Non è stato fatto, ma noi non ci rinunciamo, il Senato deve avere il coraggio di affrontare e decidere su un’attesa così seria e moderna presente nel nostro Paese’. ‘Su questo avremo modo di continuare a confrontarci – ha concluso Lumia – e noi incalzeremo chi è conservatore, al di là del fatto che sia di centrodestra o di centrosinistra, perché la sfida delle riforme deve riguardare tutta la politica. A chi ha una visione progressiva delle riforme chiederemo progettualità, rigore ed equilibrio, ma dobbiamo andare avanti e con questo decreto sull’arretrato apriamo strade nuove e facciamo un passo in avanti’.

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