‘Bocciando l’ordine del giorno di Calderoli prima e della De Petris poi, abbiamo avviato la fase in cui degli stessi argomenti si parla, in modo più compiuto, discutendo e votando gli emendamenti. Solo apparentemente gli ordini del giorno si presentavano, infatti, come una semplificazione del percorso, mentre in realtà lo complicavano. A dimostrarlo, del resto, sono le migliaia di emendamenti presentati dalla Lega e dalle altre forze di opposizione’. Lo dice la senatrice Doris Lo Moro, capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali. ‘La strada che intendiamo percorrere – prosegue Lo Moro – è di discutere delle poche ma importanti questioni aperte, partendo dagli emendamenti presentati dai vari gruppi politici, a partire dal gruppo del Pd. Il timore che abbiamo è che Calderoli insista in un comportamento ostruzionistico, e gli oltre 10 mila emendamenti presentati dalla Lega sono lì a dimostrarlo, impedendo di fatto alla Commissione di sciogliere i nodi veri in tempi brevi. Noi pensiamo che al Paese serva la legge elettorale. Per questo – ha concluso Doris Lo Moro – non ci faremo fermare ma andremo avanti per approvarla, fino all’ultimo momento utile’.