“E’ curioso che il senatore Salvini parli di prevenzione a proposito di aborto. Perché è evidente che l’unica forma di prevenzione possibile è una corretta educazione sessuale a partire dalla scuola dell’obbligo. Peccato, però, che il suo partito sia tra i principali ostacoli a che questo avvenga. Ogni volta che si parla di educazione sessuale e all’affettività nelle scuole, subito parte la macchina del fango che agita l’inesistente fantasma del “gender”.
Da anni, ormai, è quasi impossibile parlare di questi temi con le ragazze e i ragazzi. Lo sa il senatore che dal 1980 al 2017 tra le giovanissime (15-19 anni) il numero di interruzioni di gravidanza è diminuito del 35% a dispetto del 50% di tutta la popolazione femminile? Di che prevenzione parla, Salvini? Cosa vuole fare? Distribuire cinture di castità? E se è vero, come dice, che “nessuno mette in discussione la libertà di scelta della donna” perché non si preoccupa di garantire la giusta presenza di medici non obiettori negli ospedali pubblici e nei consultori, a cominciare dalle regioni in cui governa la Lega? Le stime del ministero parlano di un numero di aborti clandestini tra i 10 e i 13 mila ogni anno. Questo è il vero pericolo per le donne, non la loro inviolabile libertà di scelta”.


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