“Leggo con grande stupore e indignazione sul quotidiano Avvenire alcune affermazioni dalla collega Fattorini, che riecheggiando le dichiarazioni fatte in aula dal senatore Gasparri, durante il drammatico dibattito sulle unioni civili, entra a gamba tesa nella vita privata e familiare di colleghi senatori formulando giudizi gravemente lesivi della loro dignità e soprattutto di quella dei loro figli. Chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe sapere che la normale e necessaria dialettica politica non può mai sfociare in offese gratuite alla dignità, tanto più se rivolte a colleghi senatori che siedono nello stesso gruppo parlamentare. Ricordo alla collega  Fattorini che anche la Corte costituzionale ha recentemente affermato che “la scelta di diventare genitori e di formare una famiglia che abbia anche dei  figli costituisce espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi”, riconducibile agli articoli 2 e 3 della Costituzione. Come tale questa scelta merita il più profondo rispetto e auspico, quindi,  che al più presto la senatrice Fattorini si voglia scusare con i tanti di noi che ha offeso con i suoi inaccettabili giudizi”. Così la senatrice del Pd Monica Cirinnà commenta alcun frasi della sua collega Emma Fattorini apparse oggi sul quotidiano Avvenire.


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