“La corretta rappresentazione della dignità della persona con particolare riferimento alla figura femminile, la promozione di un’immagine reale e non stereotipata della donna, il contributo culturale alla lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere sono tutti obbiettivo che la Rai, come servizio pubblico, ha e deve continuamente perseguire” lo scrive la senatrice Pd Valeria Fedeli, capogruppo in commissione di Vigilanza Rai, in una lettera aperta al presidente Foa e all’ad Salini in merito all’intervista di Franca Leosini a Sonia Bracciale nel corso della puntata di Storie Maledetto dello scorso 14 giugno. “C’è una responsabilità ancora maggiore nell’affrontare tematiche particolarmente sensibili come appunto la violenza di genere. La Rai deve assolutamente parlarne e farne parlare perché il fenomeno emerga, perché non resti confinato tra le mura domestiche e perché sempre più donne assumano consapevolezza e forza per denunciare. Ma nello scegliere come parlarne il linguaggio è fondamentale perché è attraverso il linguaggio che gli stereotipi si sconfiggono o si cristallizzano. Mi auguro che dai vertici dell’azienda a tutte le professionalità che hanno l’onore e l’onere di rappresentare il servizio pubblico, aumenti la consapevolezza del compito delicato, importante e anche difficile che si ha quando si entra nelle case delle persone e si parla al Paese. Servono competenza, studio, conoscenza e grande senso di responsabilità. Questa è l’ambizione su cui una grande azienda culturale come la Rai deve investire a tutti i livelli per essere davvero all’altezza del ruolo e della funzione che le è affidata”.


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