“Un’interrogazione al Presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e del Lavoro è stata presentata da Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro, in merito alle condizioni di sfruttamento di migranti e richiedenti asilo nel settore dell’agricoltura dell’agropontino. L’interrogazione muove dalle inchieste pubblicate oggi sul sito di Avvenire e L’Espresso, nelle quali è denunciato un sistema di sfruttamento nei confronti dei richiedenti asilo, prelevati dal Cas del consorzio Eriches 29 riconducibile a Salvatore Buzzi (imputato nel processo “mafia capitale”) e attualmente affidato ad amministratori giudiziari. Lo sfruttamento potrebbe essere una ritorsione messa in atto da alcuni imprenditori agricoli, aiutati da caporali, contro la comunità di sikh, ampiamente presente nell’agropontino e altamente sindacalizzata, al fine di creare una sorta di concorrenza al ribasso tra sfruttati. Una situazione già emersa dalle recenti indagini coordinate dallo Sco della Polizia di Stato in molte province, compreso l’agropontino. Nell’interrogazione la senatrice chiede il rafforzamento del sistema dei controlli preventivi e repressivi con gli efficaci strumenti penali, processuali, amministrativi predisposti dalla legge 199 e l’adozione di provvedimenti circa il rapporto contrattuale intercorrente con i gestori del Cas”. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa della presidente della Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro, Camilla Fabbri.


Ne Parlano