“La notizia riportata da alcuni quotidiani e siti riguardo ai pesanti atti intimidatori rivolti a una mamma che rientra al lavoro dopo il secondo figlio in un’azienda di Milano è sconcertante e se corrisponde al vero rileva un’intollerabile discriminazione nei confronti di una madre lavoratrice. In un Paese minacciato dalla denatalità e dalla disoccupazione femminile al top in Europa, chiediamo conto di quanto accaduto al ministro del Lavoro: è necessario fare quanto prima luce sulla vicenda stabilendo anche sanzioni per quelle aziende che attuano comportamenti discriminatori nei confronti di tutte le donne , tanto più se madri”.
Così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio.


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