“Il vergognoso ostruzionismo di FdI e Lega sul ddl Zan è la replica di un film già visto: quando non si hanno contenuti e proposte costruttive, e non si vuole riconoscere dignità alle persone, è fin troppo facile ricorrere ad un algoritmo per scrivere moltissimi emendamenti senza senso e offensivi. L’ho vissuto durante l’iter di approvazione della legge sulle unioni civili, e so benissimo che questa tattica si rivolge sempre contro chi la mette in pratica. L’approvazione della legge contro omolesbobitransfobia e misoginia è urgente e necessaria: chi parla di legge bavaglio vuole solo rimanere libero di odiare, insultare, istigare alla violenza. Anche Salvini, proprio oggi, getta la maschera quando parla di abrogazione della legge Mancino: non vuole tutelare la libertà di espressione, ma continuare a essere libero di discriminare e seminare odio e violenza, come la sua “Bestia” ci ha dimostrato più e più volte. La legge Mancino non limita la libertà di espressione, ma punisce soltanto le dichiarazioni che istigano al compimento di atti discriminatori e violenti, determinando il concreto pericolo che si verifichino. Il Partito democratico rifiuta ogni strumentalizzazione sulla pelle delle persone: l’Italia deve decidere se escludere o abbracciare le differenze”. Lo dichiara in una nota Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Partito democratico.


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