“Nel 24esimo anniversario della Strage di Srebrenica non abbiamo solo il dovere di ricordare ma anche quello di far conoscere quei crimini, di mettere in campo strumenti efficaci affinché non si ripetano e di garantire giustizia alle vittime” lo dichiara la senatrice Pd e capogruppo in commissione diritti umani Valeria Fedeli al termine dell’iniziativa svolta in Senato su iniziativa del senatore Pier Ferdinando Casini e dell’associazione ‘Bosnia nel cuore’. “Anche per questo, in vista del 25esimo anniversario, ho firmato con Pier Ferdinando Casini ed Emma Bonino un’interrogazione al ministro dell’Istruzione per sollecitare nelle scuole iniziative specifiche di approfondimento dei fatti e sensibilizzazione sul valore della convivenza tra popoli con tradizioni, lingue e credi religiosi differenti. Un anniversario che anche le istituzioni, a cominciare dal Senato, dovrà impegnarsi a celebrare perché su quei crimini non cali mai l’attenzione e non si resti indifferenti di fronte alle violenze e violazioni anche oggi in atto in tante parti del mondo. A questo proposito ricordo che nella precedente legislatura fu approvata da tutti i partiti una mozione a mia prima firma per riconoscere lo stupro, di cui anche migliaia di donne furono vittime durante la guerra nell’ex Jugoslavia, come arma di guerra. Un riconoscimento quanto mai necessario. Per contrastare questa orrenda pratica serve infatti che essa sia penalmente sanzionata dalla legge anche quando messa in atto in teatri di guerra”.


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