Al Presidente del Consiglio dei ministri

Premesso che,

tra il 2006 e il 2016 lo Statuto della Banca d’Italia è stato oggetto di diverse modifiche con cui sono state rafforzate la trasparenza e l’indipendenza della Banca;
in particolare, con la riforma del 2006, in attuazione della legge 28 dicembre 2005, n. 262, relativa
alla tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari, sono state ridefinite le procedure di nomina e revoca del Governatore e dei membri del Direttorio, introducendo per i relativi mandati un termine di sei anni con una sola possibilità di rinnovo;
lo scorso 28 marzo, il Consiglio Superiore della Banca d’Italia, su proposta del Governatore e ai sensi dello Statuto, in seduta straordinaria, ha nominato Direttore Generale Fabio Panetta, già membro del Direttorio. Nella stessa seduta sono stati inoltri nominati Vice Direttori Generali il dott. Daniele Franco e l’avv. Alessandra Perrazzelli;
l’iter procedurale prevede ora la ratifica delle suddette nomine con decreto del Presidente della Repubblica promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto col Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Consiglio dei Ministri;
Considerato che,
i membri uscenti del Direttorio della Banca d’Italia sono stati nominati il 7 maggio 2013 e le relative nomine approvate con decreto del Presidente della Repubblica il 10 maggio 2013, quindi solamente tre giorni dopo la seduta del Consiglio Superiore della Banca d’Italia;

nonostante siano passati otto giorni dalle nomine espresse dal Consiglio Superiore della Banca d’Italia, il Governo non ha ancora avviato l’iter procedurale previsto dalla normativa vigente per la ratifica delle stesse;
le nuove nomine del Direttorio della Banca d’Italia avranno decorrenza dal 10 maggio;
Tenuto conto che,
al Direttorio spetta la competenza di assumere provvedimenti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge alla Banca o al Governatore per il perseguimento delle finalità istituzionali;
al Direttorio, inoltre, spettano le competenze derivanti dalla partecipazione della Banca d’Italia al SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali), salvi i poteri e le competenze del Governatore;
un membro del Direttorio partecipa al Consiglio di vigilanza dell’SSM (Single Supervisory Mechanism) e un altro al Consiglio delle autorità di vigilanza dell’EBA (European Banking Authority);
i membri del Direttorio sono chiamati a svolgere, almeno tre volte l’anno, audizioni parlamentari, in occasione della presentazione alle Camere dei principali provvedimenti di bilancio del Governo: il Documento di economia e finanza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e il disegno di legge di bilancio;
si chiede di sapere, quali siano le ragioni che hanno finora impedito l’avvio dell’iter procedurale che prevede la ratifica delle suddette nomine con decreto del Presidente della Repubblica promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto col Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Consiglio dei Ministri;
se il Governo non ritenga una priorità inserire nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri la questione relativa alla ratifica delle nomine del Direttorio della Banca d’Italia, proposte dal Governatore e approvate dal Consiglio Superiore della Banca d’Italia lo scorso 28 marzo;
se non ritenga che l’ingiustificato prolungamento dei tempi per la ratifica delle suddette nomine impedisca la piena operatività degli organi centrali dell’Istituto che hanno l’obiettivo di rendere più sicuro ed efficiente il sistema finanziario, nell’interesse dei cittadini, dei risparmiatori e dell’economia nel suo complesso.

MISIANI
ALFIERI
ASTORRE
BELLANOVA
BINI
BITI
BOLDRINI
CIRINNA’
COLLINA
COMINCINI
CUCCA
D’ALFONSO
D’ARIENZO
FARAONE
FEDELI
FERRAZZI
GARAVINI
GIACOBBE
GINETTI
IORI
LAUS
MALPEZZI
MANCA
MESSINA ASSUNTELA
PARENTE
PINOTTI
PITTELLA
ROJC
ROSSOMANDO
SBROLLINI
STEFANO
VALENTE


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