“Bene, benissimo l’idea di una manifestazione nazionale per l’accoglienza. Tanto più perché negli ultimi mesi e anni così numerose sono state le mobilitazioni contro gli stranieri. Spesso innocue, ma ancora più spesso aggressive e talvolta violente”.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani a Palazzo Madama.
“Eppure c’è qualcosa di più efficace e di più lungimirante che è possibile fare – sottolinea l’esponente pd – Nelle prossime settimane si discuterà in parlamento del cosiddetto “decreto Miniti”. C’è ampio spazio e ci sono mille modi, attraverso emendamenti intelligenti, di favorire un’accoglienza razionale e saggia, evitando la retorica – è vent’anni che la sento ripetere – del “coniugare solidarietà e sicurezza”. Ma che c’entra la solidarietà (o la generosità o i buoni sentimenti)? Nessuno si è premurato di replicare alle ragionevolissime considerazioni fatte da Emma Bonino alla kermesse del Lingotto e da Valentina Brinis all’incontro del Campo Progressista. Secondo uno studio della Confindustria del 2016, l’Italia necessita dell’ingresso regolare di 150mila stranieri per ciascuno dei prossimi dieci anni: cifra che rappresenta il fabbisogno indispensabile per mantenere l’attuale livello numerico della popolazione in età lavorativa. Ma già oggi gli immigrati producono l’8% del Pil nazionale”.
“Dunque, il vero problema non è che ne arrivano troppi – conclude Manconi – ma che ne arrivano pochi (gli ingressi sono passati dai 515mila del 2007 agli attuali 250mila) e che, soprattutto, l’accoglienza è gestita male e il mercato del lavoro ancora peggio. Si tratta, pertanto, di una grande questione di governo, che dovrebbe interpellare in primo luogo il Pd. Che si aspetta?”.


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