«Se Grillo vuole irreggimentare i parlamentari 5Stelle penso non ci riuscirà, perché è un atteggiamento incomprensibile e inaccettabile politicamente». Laura Puppato, senatrice del Pd, ha con il MoVimento 5Stelle un ottimo rapporto. Con alcuni grillini, e con i NoTav, è appena andata in Val di Susa.
Puppato, lei fa da pontiere tra Pd e grillini?
«Non è un ruolo ufficiale, per dire così. Ma certamente il mio è un modo di concepire la politica e le priorità politiche più vicino a quello dei 5Stelle, come del resto
lo è tutta quell`ala del Pd attenta all`ambiente. Ci sono una condivisione e una vicinanza ma, vorrei chiarire, non per ragioni opportunistiche».
Però ha creato un blog di dialogo con i M5S?
«Non è un blog. Se verrà accettato da un`area politica vasta, non coincidente con il Pd, nascerà un bel progetto: una piattaforma partecipativa in Rete, ovvero un terreno neutrale aperto, in cui i cittadini e i parlamentari portino alla discussione pubblica idee e bozze per proposte di legge. Nella loro definizione finale, saranno
poi votate dalla cittadinanza e i parlamentari proponenti si impegnano a portarle alle Camere».
Un canale aperto di dialogo?
«Un luogo dove fare incontrare le rispettive idee e per promuovere quella politica dal basso, trasparente, democratica e che conduca a scelte concrete».
C`è qualche possibilità, secondo lei, che i 5Stelle votino la fiducia in Senato al governo Bersani?
«Il M5S, in particolare al Senato, è composto da persone che hanno più di 40 anni, quindi mature, con un`esperienza di vita e professionale alle spalle. Credo che molti di loro nutrano fortissime perplessità a restare inermi rispetto al rischio-paese. I 5 Stelle sanno anche due cose: siamo l`unico paese europeo in cui per il
premier è necessaria la fiducia politica in due Camere; inoltre, sono consapevoli che quella che potrebbe risultare una fiducia limitata, programmatica ha una
ulteriore opportunità che è nelle loro mani. Hanno poi il coltello dalla parte del manico, perché possono votare in ogni momento la sfiducia. Insomma, cí sono tutte
le condizioni perché si ravvedano: se non votano la fiducia, facciano una scelta che non impedisca che la fiducia al governo Bersani ci sia».
Non crede che i grillini abbiano una preclusione nei confronti di Bersani?
«Non l`ho mai ascoltata dalle loro voci, l`ho letta sui giornali».
Beh, Grillo ha definito il segretario del Pd ‘il morto che parla’.
Forse hanno un altro nome, un`altra personalità che sarebbero disposti ad appoggiare?
«Non hanno mai indicato in Bersani l`elemento ostativo. Comunque,
siamo in un magma, non ci sono dialogo o relazioni che consentano chiarimenti.
Non mi pare che sia Bersani l`ostacolo».
Il rapporto del Pd con i 5Stelle non è chiuso?
«Sento una sostanziale speranza, a prescindere dalle dichiarazioni che fa questo o quello. Sì, in Rete ci saranno anche ‘troll’ ma ci sono tanti che hanno votato
5Stelle dandogli una delega a fare».


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