“Dopo un ciclo di audizioni che ha coinvolto le aziende che in Italia già presentano buone pratiche, la Commissione Ambiente del Senato ha adottato una risoluzione che rappresenta un importante contributo per modificare l’attuazione del piano d’azione Ue per l’Economia Circolare. L’Economia Circolare, che considera i prodotti a ciclo chiuso per prevenire fin dalla fonte lo spreco di materie prime e la produzione di rifiuti, è già una realtà per molte imprese della Penisola. Tanto che abbiamo potuto suggerire innovazioni e modifiche alla Commissione, proprio mentre il ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione sulle modalità di attuazione del piano nel nostro Paese”. Lo dice il senatore Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente.
“Più nello specifico – prosegue Vaccari – tra le proposte avanzate suggeriamo di adottare un apposito regolamento europeo per l’ecodesign, che comporterebbe un risparmio di circa 1000 miliardi rispetto alla corrente impostazione lineare e di puntare sugli ex novo products, i prodotti ricondizionati e rimessi sul mercato. Consigliamo di introdurre incentivi per l’utilizzo dei residui di produzione quali sottoprodotti e di una fiscalità favorevole al riutilizzo e al riciclo. In materia di appalti verdi, chiediamo che l’Ue adotti linee guida e indicatori comuni con indirizzi chiari agli Stati membri, per evitare il green washing. Sui rifiuti tecnologici è necessario attivare lo strumento dei consorzi, semplificare le procedure per non impedire la raccolta dei prodotti a fine vita e intervenire anche sulla vendita online. E’ inoltre fondamentale rafforzare la responsabilità estesa dei produttori, con un coinvolgimento maggiore delle aziende e con un passaggio dall’attenzione alla singola impresa alla filiera produttiva, che può attuare meglio economie di scala


Ne Parlano