“Il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro Luigi de Magistris. L’ordinanza con la quale il sindaco di Napoli estendeva irresponsabilmente l’orario di apertura dei bar napoletani fino alle 3:30 è sospesa. Gli orari più restrittivi fissati dall’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca varranno ora anche per Napoli.
Questo provvedimento ha ufficialmente legittimato tutte le nostre preoccupazioni delle ultime settimane. Le scelte sconsiderate di de Magistris avrebbero esposto a rischio sanitario i napoletani e gli abitanti dei comuni limitrofi, trasformando Napoli nell’unico sfogo della movida notturna.
Questi tempi richiedono certezze e capacità di amministrare, non improvvisazione e decisioni prese solo per motivi di visibilità. Non solo il sindaco rischiava di far correre enormi rischi sanitari alla città, ma come ha sottolineato il presidente del Tar Salvatore Veneziano, l’ordinanza avrebbe causato una situazione di totale incertezza per gli operatori economici, con potenziali rischi di ordine pubblico”. Così su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione contro il Femminicidio.

Già durante la gestione dell’emergenza Coronavirus l’amministrazione de Magistris si era mostrata del tutto incapace di gestire la crisi. Almeno nella Fase Due il sindaco faccia tesoro di questa lezione, giuridica oltreché politica, e provi a dimostrare un minimo senso di responsabilità nei confronti dei napoletani.


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