La tragedia di Lampedusa reclama la necessità di rivedere i trattati internazionali e di condividere l’accoglienza con gli altri paesi
A un`Europa non ancora unita lo storico francese Fernand Braudel poneva, già allora, un problema di proporzioni inaudite con parole inedite e paurose: «Il destino dell`Africa presto sarà di invaderci, e il nostro di lasciarci invadere». Un allarme politico, economico e sociale, oltre che umano e storico. Nonostante l`incontestabile seppur perentoria autorità del monito, era fatale che un`Europa incapace di darsi una unità anche politica restasse sorda a quel grido.
Soltanto quando Lampedusa ha incarnato quella lontana profezia – affrontando da sola la responsabilità di una tragedia dovuta a un`imprevidente egoistica strategia dell`Europa – dall`esecrazione generale è salita la richiesta di conferire all”isola del dolore’ il Premio Nobel del civismo, della donazione e della solidarietà. Al di là d`ogni enfasi, il riconoscimento andrebbe alla piccola, mite, bellissima isola votatasi al sacrificio, alla misericordia e alla solidarietà; dovendosi misurare, con la sensibilità civile e morale di un continente che, tenendosi fuori da una responsabilità condivisa, poneva dei vincoli, di fatto, a quei viaggi della speranza.
Nonostante siano scenari imparagonabili, e temerario possa sembrare il solo accostarli, ci fu un tempo ín cui l`Europa ebbe bisogno che le sue liberazioni giungessero dal mare; anche da queste spiagge, dove morirono tanti giovani venuti ad aprire il cammino della pace. L`Italia, la più europeista d`Europa, oggi è stata il solo strumento di una politica irrealista, riluttante, prudente. Forse andrà letto qualcosa di nuovo nell`animo del mondo, ma ora è più urgente diminuire il peso che grava sul nostro Paese rivedendo i trattati internazionali, cioè sollevandoci dalle totali responsabilità dell`accoglienza di quanti fuggono non solo dal Nord Africa, ma anche dalle aree di guerra del Corno, del sub-Sahara e persino dalla Siria, tutti in cammino verso la Libia nell`attesa d`ingrossare gli imbarchi per Lampedusa e le coste di Sicilia e Calabria. Europa, ora spetta anche a te.

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