“L’appello di Grillo agli indagati palermitani del M5s all’autosospensione  conferma la vocazione dell’uomo per la comicità. Ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate se la vicenda non fosse tanto grave. Firme inutili? Loro ingenui e incapaci pure di trarre profitto dall’aver copiato? Di fronte ai primi esiti di questa indagine sulle firme false, tutti gli argomenti usati da Grillo sono toppe peggio del buco che suonano come una presa in giro. Anche perché, vedi Quarto, Roma e ora Palermo, comincia ad essere evidente che trasparenza e onestà per il M5s sono solo slogan”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero.

 


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