“La Commissione Affari costituzionali ha approvato il disegno di legge per il riconoscimento della Lingua dei Segni (Lis). E’ un primo sì importante, che premia l’impegno di alcune eccellenze italiane. Ora l’auspicio è che il testo possa approdare in Aula in tempi brevi”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, che sottolinea: “nel biellese da cui provengo si attua da tempo un esperimento di successo: l’insegnamento della Lis presso l’Istituto comprensivo di Cossato, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado, per una piena inclusione degli alunni sordi. Per questo, all’inizio della legislatura, avevo presentato un apposito ddl che ora è confluito nel testo unificato adottato dalla Commissione”.

“Questa prima approvazione – prosegue Favero – è avvenuta proprio mentre la città di Biella ha adottato una delibera sul riconoscimento ufficiale della LIS. Già in passato il Comune aveva contributo con risorse proprie a sostenere il progetto della scuola cossatese. Tale traguardo è stato raggiunto grazie al fondamentale lavoro della giunta comunale e in particolare dell’assessore Fulvia Zago, con il supporto dell’Ens di Biella. Attraverso la delibera, Palazzo Oropa si impegna a ‘rimuovere ogni ostacolo e a favorire la comunicazione tra udenti e sordi facilitando la loro partecipazione alla vita collettiva’.
L’obiettivo ora è arrivare ad una legge nazionale che assicuri la piena integrazione delle persone sorde alla vita collettiva, riconoscendo loro i diritti già garantiti dalla Costituzione e dalle norme internazionali”.

 


Ne Parlano